A come Andromeda
Pubblicato da Matt in Articoli · 25 Gennaio 2023
Tags: A, come, Andromeda, programmi, tv, sceneggiato, fantascienza, caricature
Tags: A, come, Andromeda, programmi, tv, sceneggiato, fantascienza, caricature
Sulla piattaforma streaming RaiPlay sono disponibili numerosi programmi, tra i quali anche alcune serie televisive. Ogni tanto ne approfitto e così mi sono riguardato la prima serie, restaurata, di Spazio 1999, e successivamente un vecchio sceneggiato (come si chiamavano una volta) di fantascienza del 1972, "A come Andromeda". Allora ero troppo piccolo, ma devo averlo pur visto qualche anno dopo perché ho dei chiari ricordi di alcune scene, una su tutte (SPOILER!) quella di Andromeda che si ustiona le mani toccando le piastre. E poi, come non ricordare la cotonatissima acconciatura platinata della protagonista?
La caricatura che ho realizzato (o meglio, l'insieme di caricature) è un po' diversa dagli altri, è stato un po' uno studio dei volti fatto per allenare l'occhio, non avevo ben chiara una composizione e ho disegnato i personaggi un po' come venivano, tanto che per la versione finale ho modificato la loro disposizione.
A come Andromeda è il rifacimento italiano di un analogo sceneggiato britannico del 1961, A for Andromeda, i cui nastri sono stati sovrascritti e di cui rimangono oggi solo l'ultima puntata e pochi frammenti delle altre. Lo sceneggiato inglese era interpretato da Julie Christie ed era stato scritto da Fred Holyle, uno scienziato che tra le altre cose si inventò, nelle sue intenzioni sarcasticamente, il nome con cui oggi chiamiamo l'espansione repentina dell'Universo di 14 miliardi di anni fa, il Big Bang.
La trama, brevissimamente, è ambientata in Inghilterra in un futuro non precisato (anzi, la sigla dice "...l'anno prossimo"). Alla vigilia dell'inaugurazione di un nuovo radiotelescopio viene ricevuto un segnale dalla galassia di Andromeda che, decifrato, porta alla costruzione di un supercomputer. La macchina servirà poi a dar vita a un organismo vivente simile agli esseri umani, Andromeda, i cui scopi non sono chiari.
A proposito della sigla, il tema è molto suggestivo, vale la pena di recuperarlo (https://www.youtube.com/watch?v=jB1p1goR06Y).
A come Andromeda era interpretato, come era comune allora, soprattutto da noti attori di cinema e di teatro. Mentre cercavo immagini di riferimento, ho scoperto anche alcuni dettagli della loro vita, che per alcuni è finita in modo tragico.
Personaggi e interpreti:
1) Andromeda/Christine - Nicoletta Rizzi (1940-2010); inizialmente il ruolo era stato affidato a Patty Pravo, che girò anche parte delle scene prima di abbandonare il set;
2) Dott. John Fleming - Luigi Vannucchi (1930-1978); uno dei volti più noti del periodo, morì suicida;
3) Judy Adamson - Paola Pitagora (1941); raggiunse la notorietà nel 1967 interpretando Lucia Mondella ne "I Promessi Sposi", altro sceneggiato. Tuttora attiva;
4) Prof. Ernest Reinhart - Tino Carraro (1910 - 1995); attore soprattutto teatrale;
5) Ing. Dennis Bridger - Mario Piave (1940 - 1979); attore in molti sceneggiati, morì ucciso con cinque colpi di pistola;
6) Dott.ssa Liz Murray - Ida Meda; in rete si trova pochissimo su quest'attrice, che è stata attiva fino alla fine degli anni '80;
7) Harries - Claudio Cassinelli (1938 - 1985); lo sceneggiato è ambientato in Inghilterra, Cassinelli era bolognese: l'inglese Harries, il suo personaggio, ha uno spiccato accento emiliano. Morì in un incidente di elicottero mentre stava girando un film;
8) Dott.ssa Madeleine Dawnay - Gabriella Giacobbe (1923 - 1979); attrice soprattutto di teatro;
9) Gen. Vandemberg - Giampiero Albertini (1927 -1991); altro attore notissimo al pubblico televisivo, apparve in numerosi sceneggiati, altre produzioni Rai, spot pubblicitari e numerosi film. Fu anche doppiatore: sua è la voce del tenente Colombo;
10) Col. Geers - Enzo Tarascio (1919 - 2006); attore di teatro, cinema, radio e televisione; fu anche doppiatore;
11) Magg. Quadring - Guido De Salvi (.... - 2002); nello sceneggiato ha un ruolo minore ma è inconfondibile per via dei suoi baffoni, che lo fanno apparire anche un po' fuori contesto; attore e doppiatore.
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